M’illumino di meno: accendere la luce naturale per ridurre il ricorso a quella artificiale

L’innovazione al servizio della sostenibilità

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Il 26 marzo 2021 torna “M’illumino di Meno”, la giornata lanciata da Caterpillar Radio2 nel 2005 e dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili che quest’anno pone al centro gli sforzi che aziende, cittadini, istituzioni ed enti sociali hanno compiuto in tema di mobilità, abitare, alimentazione ed economia circolare, per vivere in maniera più sostenibile e nel rispetto delle risorse naturali.

Come gesto simbolico dell’iniziativa, nella giornata di venerdì 26 marzo siamo invitati a spegnere la maggior parte dei dispositivi elettronici non indispensabili, gesto che nel corso degli anni ha visto il vero e proprio spegnimento di luoghi simbolo in tutto il mondo, dal Colosseo di Roma alla Tour Eiffel a Parigi, dal Prater di Vienna a Trafalgar Square a Londra.

Come azienda impegnata da oltre 40 anni nello sviluppo di soluzioni per gestire gli apporti solari, M’illumino di Meno rappresenta per Pellini un momento per sensibilizzare sull’opportunità di accendere la luce naturale, promuovendo il ricorso alla forza del sole per illuminare gli interni di un edificio e sfruttandone i benefici in termini di salute, produttività e risparmio energetico.

In un contesto in cui architetti, progettisti e costruttori devono rispondere alle richieste di cittadini e istituzioni per un’edilizia sempre più ecosostenibile, Pellini mette a loro disposizione soluzioni innovative che permettono di gestire e controllare in maniera ottimale la luce naturale in ambienti lavorativi e domestici.

Un esempio in questo senso è rappresentato dai sistemi ScreenLine che, a seconda del grado di orientamento della veneziana integrata in vetrocamera, permettono di diffondere omogeneamente negli ambienti la luce proveniente dall’esterno, garantendo privacy e contatto visivo con l’esterno.

Se, da un lato, la funzione schermante evita l’abbagliamento diretto, favorire un ingresso guidato della luce riduce la necessità di ricorrere all’illuminazione artificiale e il peso dei costi energetici, con un impatto positivo in chiave ambientale visto il minore ricorso alle fonti energetiche.